venerdì 1 febbraio 2008

GOING WITH THE FLOW...

Preparare questi esami di matematica è come aprire infinite porte. Molte le avevi chiuse, di alcune non possedevi la chiave, di altre non sapevi proprio l'esistenza.
Ti accorgi però che a volte in "quella stanza", ci eri stato lo stesso. Con animo più lieve, senza consapevolezza, ma c'eri stato.

Giro Milano "armata" di macchina fotografica. Ormai è indispensabile quasi come un biglietto della metro... non riesco a "proseguire il viaggio" senza individuare - e magari immortalare- quanto di matematico mi circonda. Mi accompagnano la curiosità e a volte l'ilarità dei passanti, i rimproveri dei commercianti (prometto! non entrerò più al bar con la mia Amica :) ), ma sono stata assalita dall'entusiasmo! Per ringraziare un'edicolante davvero gentile e simpatica, che ha accetato di buon grado la mia momentanea "sindrome da matematica", ho deciso di comprare presso di lei un giornale. Inutile a dirsi.. BRAINTRAINER (n° 8)... Non sapevo cosa stavo facendo...

Altro che porte... si è aperto un VALICO!!!

In copertina Giovanni Allevi, un grande artista che lo scorso 18 settembre ho avuto la fortuna di "sentire" e apprezzare presso La Rocca Sforzesca di Imola.
Un eclettico e geniale pianista capace di giocare ...con rigore.

Nelle prime pagine trovo una sua sua intervista (potete leggerla per intero cliccando qui http://www.focus.it/Community/cs/blogs/brain_trainer/archive/2008/01/09/219885.aspx)
di cui riporto ciò che maggiormente ci può interessare in questa sede:


Alcuni dei nostri giochi sono basati sulla matematica e sui numeri.
 Chi studia il cervello sa che le capacità matematiche e quelle musicali sono collegate. Che cosa pensi in proposito?

Dopo aver appoggiato fortemente le idee di Pitagora per cui la Musica possiede nel suo intimo una struttura matematica, e dopo aver seguito in passato la possibilità ideale di creare una musica attraverso procedimenti algebrici e geometrici secondo la tradizione dell'Avanguardia strutturalista, ho avuto un inevitabile rifiuto a favore della fantasia e della imprevedibilità della creazione artistica. Riconosco nella musica una logica ferrea, solida ed indiscutibile, ma non è matematica. La struttura profonda della Musica ha a che fare non con la concettualità ma con l'emozione, altrimenti dovremmo pensare che un computer può essere in grado di comporre una sinfonia immortale!


Tali parole sono state un imput per la mia riflessione.

Ben conosciamo l'inscindibile legame tra MATEMAICA e MUSICA.
E' molto frequente vedere avvicinate tali discipline, sia per il tipo di piacere che arrecano a chi le fa, sia per le caratteristiche dell'impegno intellettuale che richiedono. Andando al di là delle analogie più o meno emotive, quando si sviluppa un discorso più tecnico sui legami tra le due discipline (o arti) è naturale che l'accento cada sull'aspetto fisico-aritmetico della musica: su tutto il complesso gioco di rapporti di frequenze e di tempi che si descrive in termini matematici e che ha un legame stretto con la fisiologia dell'orecchio e verosimilmente anche con i processi cognitivi legati all'ascolto della musica.
Ma la musica, come ricorda Allevi è anche imprevedibilità, incontro inaspettato di note che abbracciate in un accordo sanno entrare nelle pieghe dell'anima mettendovi ordine o accendendo... IL CAOS!
Tralasciando così le connotazioni emotive di questo termine che certamente esulano il piano della concettualità e della razionalità, tale complessità continua a possedere qualcosa di... MATEMATICO!
...

Ma certo!!!! che cosa è miscuglio di regole e imprevedibilità?

Che cosa può avere al suo interno ad un tempo caratteristiche strutturali simili e complessità dei dettagli?
...

E io che pensavo che questo QQ.storie mi servissero solo per disegnare alberi...

Ecco le risposte più interessanti e chiare che ho trovato...

Ed ora, mettetevi alla prova...
Cliccate il titolo di questo post e....
Riconoscete qualche brown noise?
E qualcuno pink?
Io no...ma forse val la pena chiudere gli occhi e..
SEGUIRE LA CORRENTE...






1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi fa sorridere leggere daniela attraverso uno schermo del pc....mi rendo conto di quanto ormai la tecnologia sia strumento partecipe delle nostre relazioni, aprendoci ad orizzonti prima inaspettati...mi sto scontrando ultimamente con le dinamiche della nostra società, dinamiche che ci spingono alla frenesia, al materialismo, alla paura dell'estraneo e all'indifferenza verso il reale. Ho sempre sentito parlare di tutto questo, ma solo ora lo leggo nella corsa delle giornate, nello sguardo spento della gente sul bus, nei negozi pieni di "saldi" e nella perdita di entusiasmo verso la natura meravigliosa....non so dove andremo, ma so che c'è da sorridere: sorridere per le cose più piccole, sorridere di fronte ad uno specchio!!!! sarà quando ci guarderemo negli occhi che sapremo dire e dirci: ecco ciò che conta!!!! conta e riconta fino a quando pronta, questa è una conta 1,2,3....allora rimpariamo a CONTARE per a vivere tornare!!!!!! fe