venerdì 8 febbraio 2008

IN BOCCA AL LUPO!!!!!!!




Eccoci pronte per sostenere l'esame con il nostro fantastico ALBERELLO FRATTALE!


Ormai è uno del GRUPPO!!!

giovedì 7 febbraio 2008

Notte prima degli esami...
la matematica non sarà mai il mio mestiere...
(A. Venditti)

o forse sì...

mercoledì 6 febbraio 2008

T02.COME E' VERAMENTE la mia Matematica

BLU.
La mia matematica è BLU.
Non mi ricordo i primi passi di questo rapporto e sarà dunque interessante e probabilmente sorprendente ripercorrere le tappe di questo viaggio; tuttavia ciò che immediatamente sento pensando a questa disciplina è …
BLU. Blu la copertina del quaderno alle scuole elementari, blu la calcolatrice ed il compasso.
Blu la sensazione di calma e sicurezza che la matematica sa infondermi .
“Nihil sub sole novi” direbbe qualcuno.
E non avrebbe torto.
La matematica è rigore, certezza, conferma. Non è opinabile, crea ordine nel CAOS e per questo nel tempo studiosi e filosofi l’hanno assunta a illusorio strumento di controllo della realtà.
Si, illusorio. E fino a qualche tempo fa lo avrei affermato con una certa sufficienza che probabilmente ha le sue radici nel mio essere credente.
Godo del piacere intellettivo che sta dietro alla speculazione logica, alla messa alla prova delle proprie competenze e potenzialità, alla problematizzazione, ma in qualche modo ho sempre considerato la matematica una scienza fine a se stessa che insegue l’ingenuo tentativo di quantificare l’infinito, dunque una disciplina capace di nutrire solo la mia parte razionale ma di non soddisfare la mia “fame”.
Da qualche tempo qualcosa è cambiato.
Voglio spiegarvi COME…
Voglio spiegarvi COSA…
Forse il mio rapporto con la matematica ha avuto inizio il 12 .07. ‘81… o forse no.
Ma l’oblio relativo all’”incontro” e ai passi compiuti mi fa pensare che sia avvenuto tutto in maniera assai naturale e inconsapevole, proprio come ti accade … la vita.
Non credo di avere delle spiccate doti matematiche. No, anche se al liceo partecipare alla versione italiana della competizione Mathematique sans Frontieres mi faceva spesso sperare in questo. Non ho mai superato le fasi iniziali, ma ogni volta pensavo che l’anno successivo ce l’avrei fatta.
La matematica sapeva offrirmi il piacere di individuare schemi nascosti, di organizzare i miei pensieri, di inventare soluzioni originali ad un problema e a tutto questo si aggiungeva il brivido della sfida. Inutile dire che ciò contribuiva ad accrescere la mia motivazione allo studio.
Non so prendere posizione circa l’annoso dibattito relativo alle doti matematiche innate, non possiedo gli strumenti e le conoscenze per farlo, ma credo comunque che una predisposizione temperamentale e caratteriale allo studio della disciplina, debba avere l’occasione di “scoprirsi” in maniera più o meno consapevole, di esprimersi ed, eventualmente, di rafforzarsi all’interno di un contesto stimolante.
Sono stata fortunata.
Il mio temperamento calmo e ed il mio carattere tendenzialmente timido (almeno fino all’età adolescenziale) sono stati una buona “base biologica “ per lo studio della matematica (penso che abbia origine qui il piacere che c’era per me nell’immergermi , anche per ore, nel più assoluto silenzio per ricercare la soluzione di un algoritmo, o per studiare una funzione) , ma non credo avrei fatto grandi passi avanti se non fossi stata “bagnata” di matematica.
Sostanzialmente credo che siano due le persone che hanno segnato in maniera significativa il mio cammino matematico…
Mio padre, Vincenzo Nibali, è dirigente dell’area logistica di un’azienda locale ed è una delle persone più razionali che abbia conosciuto sino ad ora.
Non condivido molte delle sue posizioni e idee dettate da un approccio alla vita – a mio avviso – troppo rigido, ma lo ringrazio con amore filiale per avermi insegnato uno dei segreti della conoscenza …

PERCHE’?

Da piccola a volte era difficile seguire le “peregrinazioni” del pensiero verso cui mi spingeva.
La chiave del PERCHE’ è ingannevole…
Credi di chiudere una porta e ne apri innumerevoli altre.
Col passare del tempo però è diventato un gioco e forse oggi è una “forma mentis”.
La capacità di spingersi oltre, di cercare di arrivare alla radice delle cose, di scoprire e analizzare i legami di casualità tra gli eventi, la tendenza a problematizzare le situazioni.
Questo il dono prezioso che credo mi abbia fatto inconsapevolmente mio padre.
Un’ altra persona importante che ha segnato il mio cammino matematico è stato il professore Dario Pavesi che ricordo con affetto.
Terminate le scuole medie ho scelto con leggerezza di frequentare il liceo scientifico. Non avevo una specifica predilezione per la matematica, ma il piacere per lo studio e la comodità dei trasporti sono state buone motivazioni per compiere quel passo. Le “questioni affettive“ hanno poi fatto il resto, indirizzandomi alla scelta della sperimentazione informatica.
Se avessi scoperto di avere difficoltà in materia sarebbe stata davvero la fine!
Per fortuna non è stato così.
Del mio docente ricordo il rigore, la riservatezza, la passione per la disciplina che hanno contribuito a far nascere in me stima nei suoi confronti e interesse, nonché impegno nello studio della matematica.
Era un insegnante riservato anche nelle spiegazioni… non amava comunicarci le soluzioni. Mi piaceva questo suo metodo, stimolava la mia attenzione e mi permetteva di scoprire il lato creativo della matematica.
Essere riconoscente e grata a questa persone vuol dire per me oggi, fare mie, nel mio ruolo di educatrice “votata” alla scuola, le parole di Antiseri:

Il problema è il primum dell’insegnamento. Il problema è il fondamento della motivazione a ricercare.

Michele, portatore di disabilità, i “miei” ragazzi del doposcuola, i “miei” bambini stranieri, mi permettono di capire come la matematica sia ad un tempo linguaggio universale che, scolasticamente parlando, ci permette di entrare facilmente in contatto con l’altro “bypassando” il medium verbale, ma anche linguaggio con il quale coltiviamo un rapporto assolutamente individuale, fatto di entusiasmi e incomprensioni.
Questi ragazzi mi interrogano.
Anche dal punto di vista matematico.
Come aiutarti a comprendere la logica di una divisione?
Come aiutarti a capire il segreto di quel problema?
Come permetterti di scoprire il lato affascinante e divertente di questa disciplina?
Sfide quotidiane che mi riportano al liceo.
E quando qualcuno di loro arriva alla soluzione, sento di aver superato un’altra fase delle mie OLIMPIADI…
Mi piacerebbe poter continuare a lavorare per loro in maniera più consapevole e strutturata.

Dopo un percorso di studi che ha fatto altra strada,ritrovare la MATEMATICA sui banchi dell’università … è stato un grande piacere.
Ho frequentato parzialmente le lezioni, ma è bastato per accendere nuovamente la scintilla dell’attrazione nei confronti di questo sapere.
Einstein diceva che la mente è come un paracadute: va tenuta aperta perché funzioni.
Questi corsi sono stati questo per me: la possibilità di APRIRE…


Numerose le finestre.
I'avvincente rapporto con la tecnologia.
La scoperta di IPERLOGO, un linguaggio per me nuovo, di cui ancora non conosco appieno “sintassi e semantica”.
Le considerazioni circa la relazione esistente tra matematica e gioco alla luce della quale ho rivalutato le finalità della disciplina.
La conoscenza “virtuale” ,e non, di numerose personalità che contribuiscono con il loro impegno, la passione e la creatività, alla costruzione di un nuovo sapere matematico: la dott.ssa Borasi, gli esperti del centro OPPI, Niccolai e Codetta, il professor Lariccia.
L’affascinante mondo dei frattali, per cui vorrei spendere qualche parola in relazione, come accennato, al mio nuovo rapporto con la matematica.
La teoria frattale dimostra che, nel momento in cui si spinge l’analisi oltre una certa soglia, molto al di sopra delle capacità percettive dei nostri sensi, che possono “vedere” solo delle caotiche “macchie,” si scoprono arabeschi esteticamente affascinanti. Le “macchie” in realtà divengono espressione di un infinito.
La Matematica non può certo fornire le risposte ai misteri del mondo, e nello studio dei frattali sembra quasi riconoscere questo limite portando il pensiero verso una dimensione religiosa, intesa come la capacità di saper guardare a noi stessi e al mondo con la certezza che tutto ciò che ci succede ha un senso originario.
Ai miei occhi è come se avesse compiuto un’”ammissione di colpa” e dunque è stata in grado di riconquistare la mia stima.


Non si arriva ad una meta se non per ripartire…


Tuttavia c’è un’altra chiave alla base della conoscenza, senza la quale non sarà possibile accedere ai suoi misteriosi mondi. Qualcuno dice che sia un concetto che arriva dalla teologia medievale. Io credo che arrivi da molto più lontano. È inutile che ve lo spieghi, lui sarà in grado di raccontarvelo certamente meglio di me…
(cliccate il titolo del post)

martedì 5 febbraio 2008

ANNI LUCE, NEUTRINI e LOGICA...chi avrà ragione?


Un astronomo, un fisico e un matematico stanno viaggiando su un treno in Scozia e a un certo punto si vede in un prato una pecora nera; l’astronomo osserva: “Ma guarda, in Scozia le pecore sono nere”; il fisico lo guarda con sufficienza e ribatte: “Diciamo, meglio, che in Scozia ci sono delle pecore nere”; il matematico guarda con estrema sopportazione i due e dice: “No, diciamo che in Scozia esiste almeno una pecora la cui metà sinistra è nera”.

E mentre loro discuto su questioni di ... "lana pecorina",

Qui l'esame si avvicina!!!

TASSELLI...AMO?

Insomma...non è sia stato proprio amore a prima vista...
diciamo che...ci siamo un pò studiati!
Ma poi abbiamo trovato il nostro equilibrio e... ecco i risultati!

http://picasaweb.google.it/danielanibali/Tassellazioni/photo#5121951137318895826

Nella mia camera oggi regna un... ORDINE FRATTALE!!! :)
Proverò a dirlo a mia madre...

lunedì 4 febbraio 2008

T01.T06. Geometria in...EDICOLA!!! E...in Cattolica!!!

Osservando e sfogliando quotidiani e riviste con attenzione è possibile individuare numerosi elementi geometrici che inducono a credere che “alle spalle” vi sia il pensiero ed il lavoro di menti, consapevolmente o inconsapevolmente matematiche; menti impegnate nella realizzazione di una rivista di cui spesso, consapevolmente o inconsapevolmente manifestano la “FORMA” attraverso le “FORME”.

E...in Cattolica!!!

http://matelsup2.wetpaint.com/page/Geometria+in...+Cattolica%21




STRUTTURA geometricamente piuttosto RIGIDA E PIATTA. Accostamento un pò ridondante di RETTANGOLI dove l’unica variante sta nella dimensione. La scelta del LAYOUT di copertina anticipa una struttura interna analoga, dalle LINEE sobrie che conferiscono alla rivista un aspetto estetico severo che suggerisce ed enfatizza serietà di contenuti e forse "lieve pesantezza".




STRUTTURA VIVACE, pesi non equamente distribuiti nell’alternanza di LINEE, fluide e aperte (i titoli a sinistra ) e FORME dai confini netti e definiti ( i cruciverba a destra). Elementi che tuttavia trovano instabile EQUILIBRIO nello sbilanciamento della figura centrale: sensibile ago della bilancia tra emotività e ragione, tra right and left brain…





STRUTTURA EQUILIBRATA,morbido e pulito accostamento di FIGURE SPIGOLOSE (rettangoli) e TONDEGGIANTI (il viso, gli occhi e le spalle del bambino); quelle incorniciano, queste , quasi ipnoticamente, rapiscono l’attenzione. Un vero e proprio quadro … della situazione.



sabato 2 febbraio 2008

T06.RAC-CONTARE

Conta e riconta fino a quando pronta,

questa è una conta 1,2,3....

allora rimpariamo a CONTARE

per a vivere tornare!!!!!!

fe


Grazie Fe perchè condividi i miei entusiasmi matematici e collabori con me offrendomi inconsapevolmente preziose occasioni di riflessione.


L'inizio di ogni gioco ha il suo rituale ...
LA CONTA!
Chi non ha mai incrociato le dita perchè quella MACCHININA ROSSA non passasse proprio da noi? O perchè quelle CIVETTE se ne stessero tranquille sul comò senza che venissero a "disturbarci"?
Filastrocche o parole misteriose (cosa sarà mai questo AMBARABA'?) di cui nessun bambino conosce il significato, ma comprende il senso.
Ogni CONTA è la chiave per entrare nel magico mondo del gioco dove spazio e tempo scompaiono; ma ogni conta -il cui utilizzo, sebbene il termine inganni, non presuppone nè necessita la capacità di saper contare!- ha in se anche un passaggio fondamentale per la formazione del concetto di numero.

La procedura implicata nelle conte dei giochi infantili può essere infatti paragonata ai primitivi metodi di conteggio corporeo, in cui il corpo è utilizzato com un abaco sempre accessibile.

Come ben descritto da Paola Gallo e Cristina Vezzani ne "MONDI NEL MONDO", le conte non insegnano solo a contare, ma ci intoducono anche a familiarizzare con altri concetti basilari della matematica come il concetto di MODULO.


Facciamo un esempio:

se ci sono 6 partecipanti e la conta è di 20 sillabe, si deve contare fino a 20 procedendo di 6 in 6. Con 3 giri da da 6 si arriva a 18, avanzano 2 sillabe, quidi toccherà al secondo del giro.

In questo caso avremo una classe di restomodulo 6.


Quindi...


Se saremo 27 gruppi all'esame di venerdì, quale gruppo riuscirà a sedersi per primo?

(grande dilemma!!!)


Bhè...potremmo metterci in cerchio e...


AM-BLIM-BLO-NE

TES-TA - DI- ME-LO-NE

TES-TA -DI -CU-CU'

UN - BEL - NA-SI-NO

SEI -PRO-PRIO - TU!

FUO- RI- E - SOT-TO!

(non so perchè ma questa juntina finale stava sempre bene...)



Assieme alla risposta del quesito siete tutti invitati ad aggiungere le vostre CONTE!

venerdì 1 febbraio 2008

GOING WITH THE FLOW...

Preparare questi esami di matematica è come aprire infinite porte. Molte le avevi chiuse, di alcune non possedevi la chiave, di altre non sapevi proprio l'esistenza.
Ti accorgi però che a volte in "quella stanza", ci eri stato lo stesso. Con animo più lieve, senza consapevolezza, ma c'eri stato.

Giro Milano "armata" di macchina fotografica. Ormai è indispensabile quasi come un biglietto della metro... non riesco a "proseguire il viaggio" senza individuare - e magari immortalare- quanto di matematico mi circonda. Mi accompagnano la curiosità e a volte l'ilarità dei passanti, i rimproveri dei commercianti (prometto! non entrerò più al bar con la mia Amica :) ), ma sono stata assalita dall'entusiasmo! Per ringraziare un'edicolante davvero gentile e simpatica, che ha accetato di buon grado la mia momentanea "sindrome da matematica", ho deciso di comprare presso di lei un giornale. Inutile a dirsi.. BRAINTRAINER (n° 8)... Non sapevo cosa stavo facendo...

Altro che porte... si è aperto un VALICO!!!

In copertina Giovanni Allevi, un grande artista che lo scorso 18 settembre ho avuto la fortuna di "sentire" e apprezzare presso La Rocca Sforzesca di Imola.
Un eclettico e geniale pianista capace di giocare ...con rigore.

Nelle prime pagine trovo una sua sua intervista (potete leggerla per intero cliccando qui http://www.focus.it/Community/cs/blogs/brain_trainer/archive/2008/01/09/219885.aspx)
di cui riporto ciò che maggiormente ci può interessare in questa sede:


Alcuni dei nostri giochi sono basati sulla matematica e sui numeri.
 Chi studia il cervello sa che le capacità matematiche e quelle musicali sono collegate. Che cosa pensi in proposito?

Dopo aver appoggiato fortemente le idee di Pitagora per cui la Musica possiede nel suo intimo una struttura matematica, e dopo aver seguito in passato la possibilità ideale di creare una musica attraverso procedimenti algebrici e geometrici secondo la tradizione dell'Avanguardia strutturalista, ho avuto un inevitabile rifiuto a favore della fantasia e della imprevedibilità della creazione artistica. Riconosco nella musica una logica ferrea, solida ed indiscutibile, ma non è matematica. La struttura profonda della Musica ha a che fare non con la concettualità ma con l'emozione, altrimenti dovremmo pensare che un computer può essere in grado di comporre una sinfonia immortale!


Tali parole sono state un imput per la mia riflessione.

Ben conosciamo l'inscindibile legame tra MATEMAICA e MUSICA.
E' molto frequente vedere avvicinate tali discipline, sia per il tipo di piacere che arrecano a chi le fa, sia per le caratteristiche dell'impegno intellettuale che richiedono. Andando al di là delle analogie più o meno emotive, quando si sviluppa un discorso più tecnico sui legami tra le due discipline (o arti) è naturale che l'accento cada sull'aspetto fisico-aritmetico della musica: su tutto il complesso gioco di rapporti di frequenze e di tempi che si descrive in termini matematici e che ha un legame stretto con la fisiologia dell'orecchio e verosimilmente anche con i processi cognitivi legati all'ascolto della musica.
Ma la musica, come ricorda Allevi è anche imprevedibilità, incontro inaspettato di note che abbracciate in un accordo sanno entrare nelle pieghe dell'anima mettendovi ordine o accendendo... IL CAOS!
Tralasciando così le connotazioni emotive di questo termine che certamente esulano il piano della concettualità e della razionalità, tale complessità continua a possedere qualcosa di... MATEMATICO!
...

Ma certo!!!! che cosa è miscuglio di regole e imprevedibilità?

Che cosa può avere al suo interno ad un tempo caratteristiche strutturali simili e complessità dei dettagli?
...

E io che pensavo che questo QQ.storie mi servissero solo per disegnare alberi...

Ecco le risposte più interessanti e chiare che ho trovato...

Ed ora, mettetevi alla prova...
Cliccate il titolo di questo post e....
Riconoscete qualche brown noise?
E qualcuno pink?
Io no...ma forse val la pena chiudere gli occhi e..
SEGUIRE LA CORRENTE...






T03.SE FACCIO CAPISCO!

Ecco - disse il Dodo - la maniera migliore di fare una corsa elettorale confusa è di farla.

("Alice nel Paese delle Meraviglie", L. Carrol)



Peccato si sia estinto questo buffo uccello inetto al volo, perchè la sua sapienza a quanto pare era grande. Le regole dei giochi si imparano soprattutto giocando.. le regole di una qq.storia s'imparano facendola...

GRAZIE SIMONA!!!



Ecco alcune nostre prove:



per albero.tutto
spessore 4 marrone
cominciaxy 0 -350
multialbero :verde2 30 200
cominciaxy 0 -350
multialbero :marrone1 20 200
cominciaxy 0 -350
multialbero :marrone 10 200
cominciaxy 0 -350
multialbero :verde 5 200
fine

per multialbero :colore :spessore :livello
spessore :spessore
ascolpenna :colore
albero :livello
fine

per albero :livello
avanti :livello
sinistra 45
se maggiore? :livello 3 [albero quoziente prodotto 3 :livello 5]
destra 90
se maggiore? :livello 3 [albero quoziente prodotto 3 :livello 5]
sinistra 45
indietro :livello
end


per albero.tutto
spessore 4 marrone
cominciaxy 0 -350
multialbero :verde2 30 200
cominciaxy 0 -350
multialbero :marrone1 20 200
cominciaxy 0 -350
multialbero :marrone 10 200
cominciaxy 0 -350
multialbero :verde 5 200
fine

per multialbero :colore :spessore :livello
spessore :spessore
ascolpenna :colore
albero :livello
fine

per albero :livello
avanti :livello
sinistra 45
se maggiore? :livello 10 [albero quoziente prodotto 3 :livello 5]
destra 90
se maggiore? :livello 10 [albero quoziente prodotto 3 :livello 5]
sinistra 45
indietro :livello
end

http://matelsup2.wetpaint.com/page/Adalberto+Codetta+Raiteri

e per chi volesse saperne di più su queste procedure ricorsive, ecco la voce di un esperto

http://matelsup2.wetpaint.com/page/Adalberto+Codetta+Raiteri

domenica 27 gennaio 2008

T10.QQ..uanta fatica!


Finalmente la nostra qq.storia ha preso forma..

Indicibile GIOIA!!!

giovedì 24 gennaio 2008

T01_1_OCCORRENZE MATEMATICHE

Un articolo "dolce" ma dal sapore un pò "amaro" per renderci conto di quanto i numeri (e i colranti!) pervadano il nostro mondo.


Dolce pericolo
di Paola Emilia Cicerone
Un'orgia di coloranti. Sulla cui innocuità non c'è certezza. Altroconsumo testa le caramelle più amate dai bimbi italiani


Potete trovare in Bb, nella relativa cartella, l'analisi del testo circa le occorrenze matematiche.

T01_1/2_NON SIAMO NUMERI A QUESTO MONDO, MA QUESTO MONDO E' FATTO DI NUMERI...E NON SOLO!!!


giovedì 24 gennaio

ore 07:30 suona la sveglia; mi alzo dopo almeno 10 minuti di squillanti DRIIINNNN!!!!!!
E’ ora di andare a lavorare … quanta MATEMATICA ci sarà nella mia giornata?
6 minuti, il tempo massimo per prepararmi (se “sgarro” rischio di ritrovarmi in mezzo al traffico infinito!)
Maglione a righe o a rombi? Meglio tinta unita…
45 secondi per risolvere il “Problema delle borse”: se una maestra ha 2 mani e 8 borse, di cui 3 dal peso indicibile e 5 di circa 1 kg l’una, … COME FARÀ AD ARRIVARE ALLA MACCHINA SANA E SALVA? Da: “Ecco come un docente sviluppa il pensiero laterale!” :)
30 minuti di tragitto per 15 km di percorso (inaudito ma c’è di peggio!)
Ma possibile che con questo parcheggio dalla superficie immensa non si riesca a posteggiare con criterio?!?!?! Sembra che più spazio c’è meno si è capaci di sfruttarlo!
8:20 suona la campanella (ebbene sì, lavoro a scuola! Che strano :) )
Innumerevoli “CIAO” prima di entrare in aula dove resto per ben 4 ore seduta accanto a Michele. (Le prime 2 ore sono di matematica … troppo facile!)
6 patatine, ½ cracker, 1 cioccolatino … alunni generosi!
Problema dell’intervallo”: se 9 bambini corrono per l’aula, 1 bambino salta sulla sedia, 5 bambine litigano per la merenda … COME PUÒ LA MAESTRA RECARSI AL BAGNO FACENDO SÌ CHE GLI ALUNNI ARRIVINO ALLA FINE DELLA RICREAZIONE SANI E SALVI ? (ibidem)
2 ore di geografia: 13 sbadigli, 5 teste sul banco … :/
DRIIIIIIINNNN!!!!!! Urla: TROPPE!!!
C’è bel tempo e quando è così la maestra Antonella ci porta fuori..allora oggi si esce?!?!?!? “BRAVO MICHI! GIUSTA DEDUZIONE!” Aristotele non me ne abbia a male …”sillogismo” è una parola un po’ difficile!
Vediamo se anche io posso dedurre quanta fatica farò al corso di acquagym…. Non posso :)! Ipotizziamo …. Mmmmmmm ……… TANTA!!!
(chissà se invece posso dedurre l’importo della visita dall’oculista dall’imponibile fiscale …mmmm…)
OPS! SONO IN RITARDO!
ECCOMI ARIANNA! Cuffia e costume … CHE FIGURINO! Probabilità di trovare il principe azzurro? NULLA!!!
BRRRRRRRR!!!!! -20 (minimo!) i gradi dell’acqua !!!!!
Su! Su! Correre!!!!!!
8 saltelli e 4 affondi su!
Spostatevi di 2 passi prima a destra e poi a sinistra!
Sentite il ritmo???? 1-2-3-4 1-2-3-4
Ruotate quelle braccia … daiiiiiiiii!
E ora correre lungo il perimetro della vasca e poi braccia al bordo …
…. su quelle gambeeeeeee!!!!!! Almeno 90°!!!
Quanti sforzi per migliorare le statistiche! :)
Comunque l'ipotesi era esatta... (MAGRA SODDISFAZIONE..almeno lei!!! :) )
Si torna a casa con 1000 pensieri che si affollano nella testa … 389 sarebbe il caso di metterli da parte!
Meglio accendere la radio …. 103.7 Hz (posso fare pubblicità?)
Rettilineo,
ancora un paio di curve e …
sono a casa!
C’è posta: “ALTROCONSUMO”; quasi quasi scelgo l’articolo per individuare le occorrenze matematiche..
Bolletta dell’Enel…. Un po’ di … :)

NUMERI NUMERI NUMERI …. E NON SOLO!!!
MATEMATICA OVUNQUE!!!
E … tra poco un numero deciderà le sorti del governo italiano ….
Peccato che nessuna formula sia in grado di predirne stabilità e serietà! ;)

BUONA SERATA A TUTTI!


CIAO A TUTTI!

Sono Daniela Nibali, studentessa del 4° anno di Sc. della Formazione Primaria (indirizzo scuola primaria).
Questo spazio sarà l'occasione di ripercorrere il mio cammino di avvicinamento e ri-avvicimamento alla matematica, disciplina che ha avuto un ruolo significativo nella mia vita, che esercita su di me fascino, timore ed attrazione ad un tempo.
E' uno spazio di riflessione e condivisione dunque...
siete tutti invitati a dare un'occhiata e a collaborare!